Casa Pound esclusa dalle elezioni regionali

Il Tar del Piemonte ha respinto i ricorsi: i promotori avrebbero dovuto raccogliere le firme.

Casa Pound esclusa dalle elezioni regionali
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Il Tar del Piemonte ha confermato l’esclusione della lista di CasaPound dalle prossime elezioni regionali del 26 maggio.

Casa Pound: respinti i ricorsi

La seconda sezione ha respinto i ricorsi presentati da Massimiliano Panero, promotore della lista composta da Destre Unite, Casapound e Azzurri Italiani di Marra, esclusa il 27 aprile scorso dalla Corte d’appello perché non aveva raccolto le firme necessarie per presentarsi alle elezioni.
Panero aveva sostenuto, invece, che la sua formazione aveva già fatto parte di una coalizione che, nel 2014, aveva concorso all'elezione di Gilberto Pichetto, candidato governatore del centrodestra. Pe questo motivo doveva essere esentata dalla raccolta delle firme (almeno diecimila).
Per i giudici del Tar questa regola non era applicabile al caso dell’unione di più liste, in quanto si basa su una norma che è riferita “esclusivamente a liste che abbiano per così dire ‘in proprio’ conseguito un seggio”.
Per questa ragione, dice la sentenza “nel caso di una coalizione di più liste che in occasione delle precedenti elezioni abbia conseguito almeno un seggio il beneficio in questione non può essere riconosciuto indistintamente alle singole liste componenti la coalizione” perché in tal caso trarrebbe beneficio non soltanto quella formazione politica, ma anche quelle “dotate di infima rappresentatività”.

Quindi, in base a questa valutazione, i promotori erano tenuti a raccogliere le firme: non basta aver appoggiato candidati in tornate elettorali precedenti senza aver conseguito il seggio

s.d.

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