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Maturità: due giorni all'alba | VIDEO: gli auguri social del ministro

A Novara saranno oltre 2.500 i maturandi che affronteranno il nuovo esame.

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Maturità, meno due: tra esattamente due giorni, mercoledì 19 giugno, si metterà in moto la “macchina” 2019. A tutti gli studenti, il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti ha inviato un messaggio sui canali social di Facebook e Twitter.

Maturità: 2.545 gli studenti impegnati a Novara

A Novara e provincia sono 2545 i maturandi che saranno protagonisti delle prove d’esame. Sul fronte docenti, invece, saranno complessivamente 66 le commissioni istituite.  Tra gli studenti, 2.361 frequentano le scuole statali, 184 provengono dalle paritarie. Sessantadue, in tutto, i candidati “esterni” (48 delle statali e 14 delle paritarie).

Tante le novità del nuovo esame

L'edizione 2019 della maturità porterà con sé numerose novità. Innanzitutto, due scritti invece di tre, con l’eliminazione della terza prova, elaborata dalle commissioni, e una conseguente maggiore attenzione alle prime due prove, predisposte a livello nazionale.

La prima prova, della durata di sei ore, si svolgerà contemporaneamente in tutta Italia mercoledì. Quest’anno agli studenti il Miur non proporrà più 8 tracce, ma solo 7: 2 tracce per l'analisi del testo (tipologia A); 3 per il testo argomentativo (tipologia B); 2 per il tema d'attualità (tipologia C).
Per aiutare gli studenti a fare pratica con le nuove modalità, il Ministero aveva pubblicato a dicembre simulazioni ufficiali della prova e fissato anche due date di “vera” simulazione, tra febbraio e marzo, della prima e della seconda prova. E, come ogni anno, tra gli studenti è già scattato il “tototraccia”: ad esempio quest'anno si celebrano i 100 anni dalla nascita di Primo Levi e il Miur potrebbe averlo scelto come oggetto di una delle tracce; o ancora il 50° anniversario dello sbarco sulla Luna, i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino, i 30 anni del World Wide Web... E come non pensare a una traccia su ecologia e inquinamento, a partire dall'attivista svedese Greta Thunberg? Tutte supposizioni, ovviamente, a cui comunque varrebbe la pena di dedicare un piccolo approfondimento.
La seconda prova scritta, in programma giovedì 20 giugno, potrà invece riguardare una o più discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio, come previsto dalla nuova normativa. La scelta delle discipline su cui i maturandi dovranno mettersi alla prova è avvenuta a gennaio. Le discipline oggetto della seconda prova sono quelle caratterizzanti dell'indirizzo di studi, cioè le più importanti: matematica e fisica per il liceo scientifico, lingue straniere per il linguistico, latino e greco per il calssico e così via. In entrambe le prove, i commissari assegneranno un voto in ventesimi, che si somma ai crediti.

All'orale sparisce la tesina

Molte le novità anche all’orale: sparita la tesina, che consentiva ai maturandi di rompere il ghiaccio, la commissione proporrà ai candidati di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi per verificare l’acquisizione dei contenuti delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale, anche utilizzando la lingua straniera. Il candidato deve esporre anche le esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro svolte, con una breve relazione o un elaborato multimediale, e le conoscenze e le competenze maturate nell’ambito delle attività di Cittadinanza e Costituzione. Nonostante quindi l’abolizione della tesina, gli studenti dovranno arrivare all'orale sufficientemente preparati per riuscire a "improvvisare" i collegamenti con le materie in una sorta di percorso di maturità mentale fatto al momento dell'esame stesso.

Maturità: in bocca al lupo dal "provveditore"

Questo il messaggio che il dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale, Giuseppe Bordonaro, rivolge agli studenti: "Un altro anno scolastico volge al termine, con le gioie, i rimpianti, i ricordi e le speranze dei suoi protagonisti principali: gli studenti. L’ultimo miglio deve però ancora essere affrontato, nella provincia di Novara, da 2.545 ragazze e ragazzi, che, dal 19 giugno, con la prove scritta di italiano, inizieranno quel percorso valutativo delle competenze, da loro acquisite in tutto l’arco della loro vita scolastica, vero primo esame della vita, che li “traghetterà” verso la nuova “condizione” di giovani donne e giovani uomini da cui la società, speranzosa, aspetta il contributo di nuove idee, di impegno, di sacrificio e di conoscenze per migliorarsi e crescere nei valori della legalità, della inclusione e della democrazia che caratterizzano la nostra nazione. Saranno anche pionieri, affrontando un nuovo esame “di maturità”, più semplificato e “moderno” che prevede solo due prove scritte (rispetto alle tre degli scorsi anni), con la seconda prova “mista” afferente a due materie e l’orale multidisciplinare che partirà da uno spunto, una suggestione (foto, articolo di giornale, poesia, etc). Le simulazioni attivate e l’impegno con cui i nostri docenti hanno affrontato le “novità” metodologiche, facendo da “coach” ai propri studenti, e la qualità dell’offerta formativa della nostra scuola novarese, mi inducono ad un più che cauto ottimismo e sono certo di non essere smentito dai risultati. Ricordo, come accennavo prima, che la valutazione non si restringe solo alle tre prove (cui, singolarmente, potrà essere attribuito un punteggio massimo di venti, per un totale di 60), ma a tutto il percorso di studi e che il c.d. “curriculum dello studente”, rispetto agli scorsi anni, assume più importanza, con l’assegnazione massima di 40 punti. In bocca la lupo allora a tutti gli studenti e alle loro famiglie per una serena preparazione finale e per affrontare al meglio tutte le prove. Un caloroso ringraziamento a tutti i Dirigenti scolastici, docenti , personale ATA e personale dell’UST di Novara, che sono certo, come sempre, garantiranno, con professionalità ed umanità, il regolare svolgimento delle operazioni.

l.c.

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