Venerdì Santo, “reliquia vivente del passato”

Anche questa 260ª edizione colpisce nel segno: bilancio di successo a Romagnano Sesia.

Venerdì Santo, “reliquia vivente del passato”
Pubblicato:

Il Venerdì Santo di Romagnano Sesia non perde il suo fascino e chiude la 260ª edizione con un bilancio di successo. Una tradizione che si rinnova dal lontano 1729 e che porta in Bassa Valsesia persone da tutt'Italia e dall'estero.

Venerdì Santo, «un momento di grande suggestione»

Successo non solo di pubblico ma anche di apprezzamenti, sia durante il triduo sacro sia per la riproposizione dei quadri la sera di Pasqua. Parte fondamentale della sacra rappresentazione (nella fotogallery di Emanuele Sandon) sono gli spettatori che partecipano, integrandosi, alla corale manifestazione:

Romagnano Sesia Venerdì Santo 2019
Foto 1 di 11

Romagnano Sesia Venerdì Santo 2019

Romagnano Sesia Venerdì Santo 2019

IMG-20190419-WA0032
Foto 2 di 11
IMG-20190419-WA0030
Foto 3 di 11
IMG-20190419-WA0027
Foto 4 di 11
IMG-20190419-WA0021
Foto 5 di 11
IMG-20190419-WA0045
Foto 6 di 11
IMG-20190419-WA0044
Foto 7 di 11
IMG-20190419-WA0038
Foto 8 di 11
IMG-20190419-WA0036
Foto 9 di 11
IMG-20190419-WA0034
Foto 10 di 11
IMG-20190419-WA0041
Foto 11 di 11

«Si tratta di una “reliquia vivente del passato” che costituisce per tutti coloro che vi assistono un momento di grande suggestione e fascino. Oggi ha acquisito anche una valenza culturale e turistica – sottolineano dal comitato – ma il “Venerdì Santo” testimonia l’importanza della persistenza e il forte radicamento antropologico degli antichi riti che coinvolgevano emotivamente i fedeli attraverso una visione concreta dei dolori del Cristo».

Venerdì Santo, la caduta di Giuda dall'albero

Da segnalare solo una nota che riguarda la scena dell'impiccagione di Giuda, domenica sera: l’attore che lo stava interpretando è caduto dall’albero molto probabilmente per un problema di aggancio legato alla simulazione dell’impiccagione. Se l’è cavata con un grande spavento, è stato subito soccorso e il quadro interrotto; ma sta bene e già all'indomani ha lavorato per lo smontaggio dei palchi.

Il nuovo quadro, “L’angoscia nel Cenacolo”

Novità di questa edizione, un nuovo quadro: “L’angoscia nel Cenacolo” prima della Resurrezione. «La manifestazione - aggiunge il presidente Paolo Arienta - può essere considerata un autentico fenomeno sociale, religioso e culturale».
Paolo Usellini

Seguici sui nostri canali