Musica e culture

Per la Festa dei popoli a Barengo il concerto di Un paese a sei corde

L'iniziativa è inserita nella festa dei popoli di Barengo.

Per la Festa dei popoli a Barengo il concerto di Un paese a sei corde
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Domani, domenica 23 giugno, per la Festa dei popoli a Barengo il concerto di Un paese a sei corde.

Festa dei popoli a Barengo con la musica di Un paese a sei corde

Domani sera, alle 21, a Barengo gli incontri "saranno a est". E' questo infatti il titolo della serata di musica prevista nella rassegna di Un paese a sei corde, con la formazione Karsilama. La serata è a ingresso gratuito nel piazzale della chiesa parrocchiale, in via Duca d'Aosta 2 (in caso di pioggia il concerto sarà nel salone dell'oratorio).

Karsilama: chi sono

Manuel Buda – chitarra classica, voci; Ashti Abdo – saz, voce, percussioni, clarinetto, duduk; Fabio Marconi – violhao de choro a 7 corde, voci; sono i Karsilama. Karsilama, il nome della prima incisione del gruppo, è parola turca per incontro, benvenuto, saluto; è una danza in nove ottavi, da ballare in coppia, che sotto mentite spoglie e cambiando vari nomi si è infiltrata dalla Grecia fino alla Persia. Un po' come ha fatto il Saz suonato da Ashti Abdo, cugino della chitarra, coi suoi tasti annodati e mobili a seconda della tonalità in cui si suona e che vive volentieri assieme a una Violão de choro, chitarra brasiliana a sette corde a lungo frequentata da Fabio Marconi.

L'incontro con musiche dall'Est

Ognuno dei musicisti ha incontrato sul proprio cammino musiche che dall’Est passavano per danze greche dal sapore di Turchia, Klezmer di ebrei balcanici, versioni Rom accelerate dei Klezmer balcanici, Taksim, e la musica tradizionale Curda dove già risuonano echi di Caucaso e Iran. Il progetto è quello di un incontro musicale ma anche umano, di storie e di persone: Ashti Abdo viene dal Curdistan siriano, testimone di una storia e di una cultura che ancora oggi lottano per esistere; Manuel Buda è un ebreo milanese con origini miste legate a Livorno, a Roma e alla Calabria. Fabio Marconi è milanese, cristiano, ricercatore e interprete di musiche popolari d’Italia e del mondo. In un clima disteso eppure saturo di energia le musiche raccontano un universo che da Vienna arriva fino al Caspio. Terre da sempre abitate, attraversate, invase da genti piene di vitalità e passione. Greci ortodossi, Ebrei, Zingari, Curdi, Turchi, Armeni, Azeri, Arabi… in un crogiuolo che dai Balcani fino al Caspio fermenta tutt’ora, e anche attraverso i suoni ci regala un po’ di quella passione che ci fa guardare la vita e il mondo con occhi nuovi.

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