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L'estate novarese coinvolge anche i quartieri

Con il progetto di Frontiere urbane da luglio a settembre.

L'estate novarese coinvolge anche i quartieri
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L'estate novarese coinvolge anche i quartieri con il progetto Frontiere Urbane.

L'estate novarese

«Una nuova idea di Estate per la nostra città» dice il sindaco Alessandro Canelli, con eventi anche a Sant’Andrea, Rizzottaglia, San Rocco, Sant’Agabio, Villaggio Dalmazia e Quartiere Ovest. «Un festival di musica e di spettacolo itinerante, che rientra nel progetto generale “Frontiere Urbane” finanziato da Compagnia di San Paolo e che pone le basi per un’idea di cultura che delinea nuove scenari di collaborazione tra periferia e centro storico, tra performance musicali, street art, visite teatralizzate e azioni legate alla memoria e alle storie di quartiere».

Gli eventi

«Frontiere Urbane, l’estate dei quartieri novaresi» riparte dall’idea di piazza, di strada, di parco e intende recuperare quegli spazi, per secoli cuore pulsante della nostra urbanistica ed ora usciti dai luoghi della quotidianità, per farne laboratori aperti di musica – danza - cultura, nelle periferie così come in centro storico. «Perché - sottolineano il sindaco e l’assessore Emilio Iodice - le periferie sono la città. Novara guarda al futuro e si ripensa come città d’arte e come centro di produzione e fruizione culturale coinvolgendo le industrie creative presenti nel territorio; chiedendo anche ai propri teatri di uscire “fuori di sé” e di mettersi alla prova su palcoscenici inediti: avreste mai immaginato il Coccia e la Scuola del Teatro Musicale nella piazza di San Rocco con uno straordinario spettacolo dedicato ai grandi musical di Broadway e del West End? E il teatro Faraggiana con Est Sesia a mettere in scena “D’acqua e di terra” a Casa Bossi? Uno spettacolo che ci racconta la bellezza dell’acqua, il suo rapporto con la terra attraverso la voce ipnotica di Lucilla Giagnoni e i testi tratti anche dal racconto “l’oro del mondo” di Sebastiano Vassalli che in quella Casa ci visse davvero. Ed ecco allora che Sant’Andrea per una sera sarà Santandreams e ospiterà una serata anni “50 tra Boogie Woogie, Lindy Hop e musiche Rock and Roll e Swing in Piazza Vela, dove di norma, ogni settimana si tiene il mercato rionale e a settembre inaugurerà con una grande festa la piazza Verde di via Redi voluta dalla Fondazione De Agostini e dal Comune; piazzale Donatello e la Rizzottaglia saranno Hip Hop e Trap per una sera di luglio, con un evento che intende racchiudere l’essenza sound del quartiere stesso ma che coinvolge i tanti talenti novaresi che si sfideranno in un contest, animato da performance di Street Art e da un grande concerto finale con i Black Beat Movement; e poi ancora una serata speciale al Villaggio Dalmazia tra letture, animazioni di strada e musiche dell’Est Europa che richiamano la storia degli esuli istriani e dalmati; una serata dedicata agli amanti della musica House - Deep - Techno – Funky – Rap con un mega-raduno di Dj e uno speciale fluo party a Sant’Agabio e il Quartiere Ovest che si veste di “sud” al Pala Dal Lago per tre giorni di festa dedicati alle musiche e ai balli tradizionali della Puglia e del Salento, con concerti e stage di ballo, gastronomia tipica e showcooking».

In centro

Ma Frontiere Urbane, l’estate dei quartieri novaresi è anche Quartiere Centro con due grandi eventi al Broletto: La Banda Osiris con Telmo Pievani e Federica Taddia in «Sei Uomini in bicicletta (per tacer del Conte)»; una produzione artistica di Francesco Brugnetta che arriva a Novara grazie a Est Sesia e il concerto dell’orchestra di Ningbo – Cina con oltre 60 giovani professionisti, con un’età inferiore ai 30 anni: un evento davvero speciale, reso possibile grazie alla preziosa collaborazione con il maestro Mauro Trombetta e con Atl, perché è la prima volta che l’orchestra di Ningbo si esibisce in Italia.
La formula agostana di questa estate fuori dagli schemi, è quella consolidata degli ultimi anni, pur con una novità: l’Atl a organizzare cinque fine settimana dedicati alla musica e ai sapori novaresi, in collaborazione con la fondazione Castello, in una scenografica corte estiva tra cupole vegetali di salice, sculture in legno d’ulivo e sedute luminose.

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