Tragedia

Ragazzo annegato, Legambiente: "Divieto di balneazione venga fatto rispettare"

Il commento del Circolo locale dell'Associazione ambientalista.

Ragazzo annegato, Legambiente: "Divieto di balneazione venga fatto rispettare"
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Ragazzo annegato, l'intervento del Circolo di Legambiente ad Arona: "Divieto di balneazione venga fatto rispettare".

Ragazzo annegato, così Legambiente

"In merito alla recente tragedia avvenuta a Punta Vevera, l’associazione ambientalista, esprime innanzitutto il suo sgomento e dolore.

Tuttavia, senza voler accendere polemiche in questo momento di lutto e di cordoglio, precisiamo che oltre ai problemi di sicurezza dei bagnanti, le acque del lago Maggiore antistanti la foce del torrente Vevera non sono balneabili, per cui non dovrebbero esserci persone in acqua in quell’area, poiché i valori di qualità delle acque, secondo i parametri microbiologici, non sono conformi ai limiti definiti dalle leggi".

Le analisi

"Come associazione di volontariato è dal 2013 che – in aggiunta e ad integrazione alle rilevazioni effettuate da Arpa Piemonte - effettuiamo le analisi delle acque e in sette anni, purtroppo, malgrado alcuni interventi di Acqua Novara VCO e dell’amministrazione comunale, in quell’area abbiamo sempre riscontrato livelli di inquinamento, superiori ai limiti di legge consentiti.

Gli ultimi campionamenti delle acque che sfociano dal Vevera li abbiamo effettuati il 21 ottobre 2018, il 4 novembre 2018 e il 25 marzo 2019 con analisi microbiologiche svolte da un autorevole laboratorio di analisi certificato del territorio e i risultati, sempre negativi, sono stati resi pubblici.

Pertanto riteniamo necessario che il divieto di balneazione in quell’area venga fatto rispettare in modo efficace e che le persone siano adeguatamente informate, non solo del divieto ma anche delle motivazioni che portano a quel divieto".

Le motivazioni del divieto

"La profondità del fondale non omogenea rende particolarmente pericolosa la balneazione per nuotatori poco esperti, ma soprattutto è l’acqua ad essere inquinata, poiché da anni viene riscontrata una elevata concentrazione di enterococchi intestinali e di streptococchi fecali (e a volte anche di escherichia coli) ben oltre i limiti consentiti".

 

(Foto Sandon)

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