Odori irrespirabili a Momo: la lettera dei residenti

La protesta dei cittadini di Momo.

Odori irrespirabili a Momo: la lettera dei residenti
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Odori irrespirabili a Momo: la lettera dei residenti.

Da alcune settimane a Momo persistono odori irrespirabili

Da alcune settimane a Momo  persistono odori irrespirabili soprattutto nottetempo nel periodo estivo. I residenti momesi hanno scritto una lettera alle istituzioni: "Puzza, irritazione agli occhi ed alla gola, nei soggetti più deboli difficoltà respiratorie e per tutti l’impossibilità di godere degli spazi aperti delle proprie abitazioni. L’ultimo grave episodio è occorso il 7 agosto, quando un residente è stato costretto a chiamare l’autoambulanza con ricovero al Pronto Soccorso per problemi respiratori, dopo una giornata di odori irrespirabili".

La nascita del gruppo spontaneo:

"Questi - continuano i cittadini - i sintomi ed il disagio ripetutamente manifestati da numerosi abitanti di Momo. Che per salvaguardare la propria salute ed il proprio benessere, si sono visti costretti a riunirsi in un gruppo spontaneo di cittadini che si è rivolto alle istituzioni per avere risposte chiare sulle origini di tali disagi. Questa volta la risposta non si è fatta attendere, ed in una nota della Provincia del 3.8.2018 la fonte è stata individuata nei “ fanghi maleodoranti della Cartiera di Momo…” che da alcuni mesi, da quanto le è stata revocata l’autorizzazione a scaricare nel torrente Agogna, opera a ciclo chiuso".

Il riepilogo della vicenda della Cartiera:

"La vicenda è nota. La cartiera - scrivono i cittadini - scaricava le acque reflue nel torrente adiacente senza adeguata depurazione; da qui la revoca da parte della Provincia dell’autorizzazione allo scarico (rilasciata con AIA n. 3236 del 2012), a cui tuttavia l’azienda non si atteneva, con conseguente paventato blocco degli impianti in assenza di un adeguamento. Quello che invece forse non è noto, è che il medesimo provvedimento di revoca dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ha imposto alla Cartiera, “…tenuto conto dell’elevato carico inquinante…” di allontanare tutte le acque reflue presenti nell’installazione tramite ditte autorizzate, e di attestarne l’avvenuto smaltimento tramite i formulari di trasporto da trasmettere a Provincia ed Arpa".

Pare che la situazione non sia cambiata:

"Ma, ancora un mese dopo - continuano gli abitanti nel comunicato - in sede di verifica in data 8.6.2018, non risultava documentato, da parte della Cartiera, nessuno smaltimento di acque reflue tramite allontanamento dallo stabilimento. Mentre un provvedimento successivo, sempre della Provincia, evidenziava l’insostenibilità della scelta effettuata dalla Cartiera di operare a ciclo chiuso".

Si cerca una soluzione

"Si afferma spesso che chi porta il problema deve portare anche la soluzione - concludono quindi dal paese - In questo caso, la soluzione è nota, evidente, a portata di mano, e avrebbe dovuto essere attuata già da tempo: le istituzioni intervengano disponendo l’immediato allontanamento delle acque reflue e dei fanghi maleodoranti dallo stabilimento della Cartiera, a tutela della salute e delle condizioni di vita e lavoro di cittadini e dipendenti. Questo è quanto è stato richiesto dal gruppo di cittadini Momo Salute e Ambiente con due lettere, una indirizzata alla Provincia e l’altra al Sindaco del Comune di Momo, nella speranza di addivenire al più presto alla soluzione di una pesante situazione che dura ormai da mesi. Non possiamo credere che un’azienda che fattura oltre 32 mln di euro, che dichiara nei suoi bilanci di essere attenta all’ambiente e che si fregia di certificazioni ambientali, ancora nel 2018 non sia in grado di gestire una delle fasi basilari del proprio processo produttivo, scaricando sulla salute dei dipendenti, dei cittadini e dell’ambiente il costo del mancato adeguamento alle norme ed alle autorizzazioni concesse. Se così fosse - termina il comunicato dei momesi - dovremmo pensare di essere di fronte ad una grave mancanza di competenze, che per un’azienda di tali dimensioni sarebbe quanto meno drammatica".

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