Gattico in lutto per lo storico falegname

Pietro Targa aveva 90 anni

Gattico in lutto per lo storico falegname
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Gattico in lutto per Pietro Targa. In tantissimi in paese possiedono lavori realizzati dallo storico falegname del paese.

Gattico in lutto per il falegname

Se ne va il falegname storico del paese. Molti, a Gattico e nei paesi vicini, hanno a casa mobili realizzati da Pietro Targa, il quale ha gestito per 50 anni una ditta di lavorazioni in legno. Si è spento domenica 17 febbraio e lascia la moglie Luciana, i figli Valentino, Letizia e Mara, oltre ai nipoti Pietro, Vittoria e Tommaso. Era nato a Sant'Urbano, provincia di Padova, il 3 giugno 1928. Arrivò in paese nel 1968, chiamato da alcuni parenti.

Una vita dedicata al suo lavoro

"Il contatto di lavoro decisivo – raccontano i famigliari – fu con il vecchio falegname, soprannominato “Baracca”. Lo prese in simpatia passandogli un po' di clienti e da allora papà si rese autonomo. Aveva iniziato a lavorare a 11 anni, frequentò l'avviamento, cosa che allora non era scontata. Era iscritto all'albo nazionale, anche se non ne faceva cenno, data la sua spiccata umiltà. Il lavoro era la sua vita: scendeva in bottega alle 8 a risaliva in casa alle 20. Ha costruito qualsiasi cosa in legno. Lo consideriamo un maestro con qualità innate che piano piano ha affinato negli anni. Non possiamo definirlo artista, ma di certo sviluppava in modo personale le richieste dei clienti con buona creatività".

Un uomo calmo e amato da tutti

In tanti ricordano Pietro Targa per il suo carattere buono e scherzoso: "Era votato alla famiglia e qualche volta andava al circolo di via Leonardi. Non scorderemo mai il suo essere calmo, docile, allegro. Sapeva coinvolgere con battute, accomodare le cose. Di screzi non ce ne sono stati tanti, né con clienti, né con i famigliari. La partecipazione da parte dei gatticesi al funerale è stata massiccia. Abbiamo visto clienti che non lo erano più da 20 anni. Con i nipoti aveva un bellissimo rapporto. La nostra casa l'ha progettata e riempita con i suoi lavori in legno. Il parroco don Roberto Castelletta ha ricordato pubblicamente la sua bontà e alcune opere che aveva portato a termine a favore della chiesa. Era cristiano praticante, tutte le domeniche andava in chiesa".

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