Gattico in lutto per la titolare della macelleria e della cartoleria

Gattico in lutto per Adele Simonotti: la donna era particolarmente conosciuta per la sua gentilezza.

Gattico in lutto per la storica negoziante

In molti la ricorderanno con affetto per il modo affabile in cui conduceva i suoi negozi. E' scomparsa martedì 25 giugno Adele Simonotti, che in paese gestì con il sostegno dei famigliari prima una macelleria e poi un'edicola. Era nata il 23 novembre 1923 a Maggiate superiore. Si sposò con Carlo Simonotti e dalla loro unione nacquero tre figli: Caterina, Luiginaed Emilio. Il marito mancò nel 1958 a soli 38 anni, dunque Adele rimase vedova molto presto e sulle spalle si portò la responsabilità per la crescita dei figli e per il lavoro. Infatti con Carlo aveva aperto una macelleria a Gattico nell'attuale area ex Dansilar nel 1954, poi una cartoleria in via Roma per più di 20 anni.

Le parole del figlio Emilio

"Ha coinvolto in queste attività tutta la famiglia – commenta il figlio Emilio – la macelleria in particolare ha rappresentato un esempio di sacrificio e dedizione, tanto è vero che il sottoscritto a 18 anni prese le redini dell’attività. Poi mi sono sposato e ho avuto due figli. In questo momento uno dei due, Raffaele, sta portando avanti l'operato della madre iniziato varie generazioni fa. Grazie a quanto realizzato e dimostrato da mia mamma, questo lavoro prosegue con buon profitto: una casa sta in piedi bene quando si poggia su solide fondamenta".

Una negoziante gentile

"Non ebbe mai screzi dentro e fuori la famiglia - continua il figlio - ha sempre partecipato, compatibilmente con le condizioni di salute che aveva quando era in pensione, alla vita comunitaria: al centro La quercia, ai viaggi del parroco don Roberto Castelletta, alle vacanze al mare con il Comune. Nutriva una spiccata fede. Da anziana si dedicava come passatempo a creare oggetti in lana per figli e nipoti. Ha aiutato a curare nipoti e pronipoti mentre la nuora era impegnata nel lavoro in negozio. Era molto orgogliosa perché non aveva avuto la stessa fortuna con i figli, avendo dovuto lavorare molto".