Giustizia

Estorceva denaro nella sua ditta: un arresto a Gozzano

Ora per Rachid Chiabani si apriranno le porte del tribunale

Estorceva denaro nella sua ditta: un arresto a Gozzano
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Estorceva denaro ai suoi connazionali minacciandoli di portargli via il lavoro: arrestato Rachid Chibani.

Estorceva denaro ai connazionali

"Se vuoi mantenere il posto, ti conviene tirare fuori i soldi". Un magrebino che avrebbe ricattato i connazionali, è stato arrestato dai carabinieri. Rachid Chibani, 46 anni, residente nel Comasco, ma dipendente della Geosintesi, ditta di impianti elettrici di Gozzano, è stato raggiunto venerdì 25 dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip della procura di Novara. Il reato di cui è accusato è estorsione.

Le accuse sono gravi

Avrebbe intascato complessivamente circa un paio di migliaia di euro, a colpi di 100-120 euro a volta. Ora si trova da una settimana a questa parte ai domiciliari. Le indagini erano partite dopo la denuncia sporta da una ventina di giovani marocchini - presunte vittime di questa storia fatta di minacce e pressioni - secondo cui Chibani, dopo averli aiutati ad entrare nella “Geosintesi”, approfittando del suo ruolo di caposquadra estorceva loro il denaro minacciandoli, altrimenti, di fargli perdere il posto di lavoro (che spesso era a tempo determinato). Questa, sostanzialmente, la tesi di chi ha inguaiato il presunto strozzino. Secondo quanto ricostruito, Chibani per ottenere quel pizzo mensile avrebbe anche esercitato pressioni psicologiche sui giovani magrebini. Per i lavoratori della ditta di Gozzano è la fine di un incubo, mentre per il loro caposquadra, dopo l’arresto, si apriranno le porte del tribunale.

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