Per un mese in auto a Gattinara

"Dormivo in auto perché ero senza lavoro" Ecco la storia del varalpombiese Claudio

Fortunatamente sono arrivati degli aiuti

"Dormivo in auto perché ero senza lavoro" Ecco la storia del varalpombiese Claudio
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Dormivo in auto perché ero senza lavoro. Ecco la storia di Claudio. In 24 ore la sua vita è cambiata. Dopo aver dormito per quasi tutto il mese di agosto in auto nella zona della Colonia a Gattinara, ha trovato nell’arco di una giornata un tetto sotto cui dormire.

Dormivo in auto perché ero senza lavoro

«Ho perso il lavoro e purtroppo non sono più riuscito a trovarne uno stabile che mi garantisse un reddito – racconta Claudio che è originario di Bologna dove lavorava come stampatore -. Finchè ho avuto le risorse economiche ho tirato avanti, poi ho dovuto lasciare la casa di Varallo Pombia dove abitavo. Non riuscivo più a far fronte alle spese». Da qui la decisione di stabilirsi a Gattinara, una zona che l’uomo conosceva già. «Ho passato tutto il mese di agosto a dormire in auto – spiega -. Ho scelto l’area della Colonia per comodità. A farmi compagnia la mia cagnolina». La presenza di Claudio però non era passata inosservata. «Girando con il cane ho incontrato diverse persone – spiega -, vedendomi sempre in zona e l’auto sempre nello stesso posto hanno capito la mia situazione. Ho iniziato a raccontare la mia storia». E così c’è chi ha cominciato a portare un po’ d’acqua, chi qualche pasto caldo da consumare. In questo modo Claudio ha continuato a vivere per tutta l’estate. Ma la storia dell’uomo che dormiva in auto con il suo cane ha iniziato a fare il giro della città.

Cambio vita

«Ho voglia di riprendere la mia vita – conferma Claudio intervistato da Notizia Oggi -. Tutto è cambiato nell’arco di neppure 24 ore. Non posso che ringraziare tutti coloro che mi hanno dato una mano in queste settimane e un grazie a chi mi ha messo a disposizione una casa. Ora spero di trovare un lavoretto così un po’ per volta cercherò di rimettermi in piedi. Avevo bisogno di un aiuto». Del caso dopo il video-appello si era interessato anche il Comune di Gattinara.

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