E' Bandiera Blu

Spiaggia delle Rocchette: divieto di balneazione

Dalle analisi effettuate le acque non consentono attualmente la blaneazione

Spiaggia delle Rocchette: divieto di balneazione
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Spiaggia delle Rocchette: divieto temporaneo di balneazione nella spiaggia da "bandiera blu".

Spiaggia delle Rocchette

“Vista la nota di ARPA Piemonte pervenuta in data 5.06.2019 – prot. 24584 con la quale è stato comunicato che, a seguito di controllo routinario del 3 giugno 2019 eseguito nella zona di balneazione Rocchette – Lido Nautica, di aver rilevato valori superiori ai limiti previsti dalla normativa per entrambi i parametri microbiologici Escherichia coli (>2400 MPN/100 ml) ed Enterococchi intestinali (>2400 MPN/100 ml)” viene ordinato il divieto immediato di balneazione nella zona Rocchette – Lido Nautica. L’ordinanza di divieto della zona di balneazione suddetta è giudicata “temporaneamente non balneabile” e potrà essere revocata a fronte del primo esito favorevole previsto entro 72 ore".
Questo il testo dell'ordinanza del 6 giugno.

La posizione di Legambiente

"I dati storici delle analisi effettuate da ARPA Piemonte alle Rocchette hanno sempre confermato alle Rocchette una qualità delle acque eccellente, dati che hanno contribuito – insieme ad altri parametri – a raggiungere gli obiettivi ambientali per poter ottenere l’assegnazione nel 2018 della Bandiera Blu da parte del FEE.

Tuttavia, malgrado l’eccellenza della qualità delle acque, come associazione ambientalista abbiamo da alcuni anni segnalato più volte all’amministrazione comunale e al management di Acque Novara VCO Spa i potenziali rischi di sversamenti dovuti ad un tubo di scarichi fognari che corre vicino alla spiaggia, che ad una valutazione visiva presentava un elevato stato di usura e un coperchio non sigillato. Producendo anche numerose immagini a supporto di questa segnalazione.

Questa criticità con parametri microbiologici negativi piuttosto elevati, che sono stati riscontrati dalle analisi di ARPA Piemonte, potrebbe probabilmente derivare dal verificarsi di una rottura o da uno sversamento come da noi temuto.

Questa è una nostra supposizione. Non avendo libero accesso alla spiaggia non abbiamo potuto verificare direttamente e comprendere le possibili cause di questa situazione, (NdR: ricordiamo che la spiaggia “libera” è accessibile al pubblico solo negli orari di apertura dello stabilimento balneare da Giugno a Settembre).

Naturalmente la nostra associazione impegnata nell’ambientalismo scientifico si attiverà mettendo a disposizione tutte le sue risorse e competenze, a livello regionale e nazionale, per cercare di comprendere le origini di questa criticità e per proporre eventuali e possibili soluzioni di mitigazione e di bonifica, nella logica dello spirito di servizio ai cittadini".

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