"Profondo rosso" per il teatro Coccia

Il bilancio del Coccia è veramente un “profondo rosso”.

"Profondo rosso" per la stagione 2018

La  perdita per l’esercizio 2018 ammonta a 1 milione 120mila 102 euro. Circa il doppio del disavanzo del 2017.

I numeri descrivono con tutta evidenza una situazione di grande sofferenza per i conti del Coccia. Un quadro di cui il consiglio di amministrazione è certamente ben consapevole. Un CdA che in questa fase ha una funzione tecnica essendo stato nominato dal Prefetto di Novara che è l’organo di vigilanza e di garanzia sulle fondazioni. E della criticità dei conti è ben consapevole anche il Comune, che continua ad essere, per questa specifica parte della sua attività, sotto osservazione da parte della Corte dei Conti. La Magistratura contabile nella scorsa primavera, subito dopo l’intervento della Prefettura che aveva azzerato il Consiglio di amministrazione in carica, chiedeva infatti, in una relazione firmata dal consigliere istruttore Luigi Gili e arrivata a Palazzo Cabrino il 3 aprile, notizie sulle «azioni in data odierna intraprese volte al risanamento della Fondazione».
Per quanto riguarda il bilancio preventivo per il 2019, la situazione molto seria tant’è che la sua approvazione è stata rinviata. Il quadro di cassa è molto deteriorato e non c’è certezza sui possibili sponsor.

La grana dei palchi

A complicare le cose è arrivata negli ultimi giorni con l’apertura della campagna di vendita degli abbonamenti, la grana della riduzione della capienza del teatro. Non sono ancora iniziati infatti i lavori per la messa a norma dei palchi che, come è stato ricordato anche in sede di presentazione alla stampa, hanno un parapetto troppo basso secondo le ultime norme di sicurezza. In attesa dei lavori, che dovrebbero essere appaltati nei prossimi giorni, ma che non cominceranno prima della fine di settembre, per tutta la prima fase della stagione il teatro potrà contare su 354 posti in meno del consueto. Più di un terzo rispetto al totale di 918.