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Pendolari sempre più esasperati

Il neo assessore regionale Gabusi: "Situazione insostenibile. Faremo rispettare i contratti".

Pendolari sempre più esasperati
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Pendolari sempre più esasperati, tra carrozze senza aria condizionata trasformate in forni, ritardi continui e cancellazioni di convogli.  E il neo assessore regionale Gabusi promette soluzioni.

Pendolari, ancora troppi i disagi

Migliorare la qualità del servizio ferroviario per i pendolari è una delle priorità del neo assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, che, all’indomani del suo insediamento, si è subito trovato di fronte alla protesta dei frequentatori della linea Torino-Milano.  “La situazione che mi viene segnalata - dichiara Gabusi - è insostenibile. I viaggiatori pagano regolarmente un biglietto e non possono vivere quotidianamente un incubo fatto di sovraffollamento a causa delle carrozze chiuse, di ritardi, senza parlare del caldo torrido per la mancanza di aria condizionata”.

Avviati controlli per certificare le condizioni dei convogli

Per fare fronte alla situazione l’assessore ha immediatamente attivato la sezione di controllo regionale per certificare le condizioni dei convogli. Non solo. Nei prossimi giorni, Gabusi intende effettuare personalmente un viaggio sul treno lungo questa linea per incontrare i passeggeri e ascoltare da loro le difficoltà. E in questa azione verrà supportato anche dal consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti, che ha avuto in questi giorni colloqui costanti sia con l’assessore, sia con i pendolari.

Gabusi: "Faremo rispettare i contratti"

“L’obiettivo nel breve periodo è quello di individuare un metodo più incisivo per far rispettare i contratti  - aggiunge l’assessore - nell’attesa che il nuovo contratto ci consenta di cambiare i convogli. Sanzioneremo da subito chi ha sbagliato e ci attiveremo per rimborsare parzialmente gli abbonati, anche se non è questo il fine ultimo che si prefigge questa amministrazione regionale. Lavoreremo per un sistema di trasporto su ferro che sia davvero efficiente e che consenta a lavoratori e studenti, i maggiori fruitori dei treni nelle ore di punta, di viaggiare comodamente, dissuadendoli peraltro dall’utilizzo dell’auto come alternativa e contribuendo così alla diminuzione dell’inquinamento nelle nostre città”.

l.c.

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