Fusione Gattico-Veruno: niente quorum, ma la maggioranza è per il no

Adesso la scelta sul progetto spetta ai due sindaci

Fusione Gattico-Veruno: niente quorum, ma la maggioranza è per il no
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Fusione Gattico-Veruno: il numero dei votanti è decisamente al di sotto delle aspettative, ma tra i partecipanti alla consultazione vince il no.

Fusione Gattico-Veruno: domina l'astensionismo

Il risultato dei votanti per il referendum consultivo per la fusione tra Gattico e Veruno è incerto. Il vero vincitore è infatti l'astensionismo. A Gattico ha votato il 35,75% degli aventi diritto al voto (1056 elettori su 2954. Ci sono state una scheda bianca e 6 schede nulle. Tra chi ha scelto di votare 365 hanno optato per il sì (34,80% dei partecipanti), mentre la maggior parte, 684 votanti (il 65,20%) ha optato per il no. Situazione solo leggermente diversa a Veruno, dove su 1574 persone aventi diritto al voto, si sono espressi in 662, pari al 42,05% del totale. Tra questi 189 hanno votato sì (29%), mentre il 468 (71%) hanno scelto il no. Ci sono state una scheda bianca e 4 nulle.

Ora la scelta passa ai sindaci

A decidere sul futuro del progetto saranno ora i sindaci dei due comuni: Andrea Zonca e Gualtiero Pastore. Infatti il referendum era solo consultivo e non era previsto un quorum, ma i sindaci dei due paesi limitrofi avevano già espresso le proprie intenzioni ieri, quando le urne erano ancora aperte. "E' ancora presto per dichiarazioni definitive - ha detto infatti ieri il gatticese Andrea Zonca - ma si profila il seguente scenario: i cittadini chiaramente delegano nella loro maggior parte la decisione alle due amministrazioni. Ci riserviamo di interpretare, con i risultati finali in mano, il parere delle persone e decidere in coscienza". Le due Amministrazioni avranno a disposizione ancora un mese per comunicare la propria decisione alla Regione.

 

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