Dante Graziosi, intitolato l’auditorium di Novarello allo scrittore, politico e veterinario

La nipote Valentina: « Mio nonno sarebbe felice che oggi il Mulino continui a vivere».

Dante Graziosi, intitolato l’auditorium di Novarello allo scrittore, politico e veterinario
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Dante Graziosi, intitolato l’auditorium di Novarello allo scrittore, politico e veterinario. La nipote: «Mio nonno sarebbe felice che il Mulino continui a vivere».

Dante Graziosi, intitolato l’auditorium di Novarello allo scrittore, politico e veterinario

"Dante Graziosi uomo poliedrico”. Un titolo centrato per la giornata di ricordo dello scrittore, politico, docente universitario e veterinario novarese, svoltasi ieri, domenica mattina, al Villaggio azzurro di Novarello, in quello che era stato “il buen ritiro” di Graziosi, originario di Granozzo con Monticello e che al Mulino della Baraggia ha dedicato molto spazio nella sua opera letteraria. Presenti per la famiglia il figlio di Graziosi Diego, la nuora Carla e la nipote Valentina.

dante graziosi novarello

Il cantore di una civiltà al tramonto

Massimo De Salvo, presidente del Novara Calcio, ha voluto ricordare come lui e il padre Michelangelo furono subito affascinati dal Mulino decidendone l’acquisto: «Un avvenimento importante oggi, il dedicare l’auditorium a Graziosi, perché ricordiamo una persona che con le proprie opere ha lasciato dei valori e oggi i valori sono rari».
«Il cantore di una civiltà al tramonto, un mondo scomparso che rimane alle nuove generazioni attraverso i suoi scritti». Così Roberto Cicala ha definito Dante Graziosi, Il responsabile della casa editrice Interlinea, curatore dell’opera omnia di Graziosi ha voluto ricordare l’attualità della figura dello scrittore novarese e l’importanza dell’operazione creata curato dal Centro Novarese di Studi Letterari in collaborazione con la biblioteca Negroni quello di un archivio sulla memoria storica e letteraria della “Terra degli aironi”.

dante graziosi novarello

«Mio nonno sarebbe felice che il Mulino continui a vivere»

Particolarmente emozionata Valentina Graziosi, nipote di Dante e assessore al Comune di Novara: «Per anni dopo la scomparsa del nonno non sono più venuta in questo luogo, dove da piccola giocavo con lui. Mio nonno era legato alle sue origini e quel legame lo ha trasmesso anche a me. Oggi grazie alla famiglia De Salvo il Mulino vive ancora. Da dove ci guarda penso che mio nonno sarebbe felice». A scoprire la targa accanto a Diego e Valentina Graziosi, Michelangelo De Salvo e l’onorevole Gianni Mancuso uno dei promotori della giornata.
Massimo Delzoppo

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