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Covest su Malpensa: "Speriamo il Bridge non sia un test di ampliamento"

Strohmenger interviene sul caso e traccia un quadro generale della situazione

Covest su Malpensa: "Speriamo il Bridge non sia un test di ampliamento"
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Covest su Malpensa al termine dell'operazione Bridge: "Speriamo che il Bridge non sia la prova generale dell'ampliamento dello scalo".

Covest su Malpensa dopo tre mesi di Bridge

Covest, l'associazione che da oltre vent'anni, si occupa di coordinare Enti e cittadini dell'Ovest Ticino sul tema di Malpensa, commenta la fine del "Bridge", lo spostamento temporaneo dei voli di Linate, durante i lavori di ristrutturazione, sulle piste proprio di Malpensa. Una situazione i cui disagi e effetti sono ricaduti sulla popolazione del territorio circostante all'aeroporto, dall'inquinamento ambientale a quell'acustico.

Tre mesi di disagi

"Dobbiamo ancora riprenderci da questi tre mesi - racconta Elena Strohmenger, presidente Covest - dalla fine del Bridge sicuramente vi è stato un sollievo per le persone, della vita, nella quotidianità. Ora torniamo ai problemi di prima: rotte abbassate, più voli sul Piemonte che in Lombardia. Al momento, però, non è possibile fare un resoconto su questi tre mesi, ma non possiamo condividere l'esultanza di Sea, gruppo che gestisce il sistema aeroportuale milanese, su come è andato questo periodo. I loro numeri, quindi degli investitori, di coloro che hanno guadagnato da questa operazione, saranno anche alti, ma i numeri del territorio sono un po' diversi. Il territorio ha sofferto molto, ha subito uno grande sfregio su diversi aspetti, ambientali, trasportistici, viabili, anche per i passeggeri stessi".

Una prova generale?

Le preoccupazioni crescono pensando a ciò che potrebbe accadere in futuro. "Il resoconto così esaltante di Sea presuppone anche che sia stata una prova generale per un ampliamento di Malpensa e questo spaventa un po' - continua Strohmenger - è un aeroporto vicino ad aree altamente urbanizzate o inserite in ambienti fortemente tutelati come i parchi del Ticino Lombardia e Piemonte. Non possiamo che cogliere con timore dichiarazioni tipo “abbiamo fatto una prova generale, quindi possiamo espanderci”. Malpensa già nel 2018 aveva superato i limiti di regolamentazione del rapporto che era di 21 milioni e 400 mila passeggeri, e finché non vi sarà una nuova valutazione ambientale chiediamo che l'aeroporto torni a rispettare quei limiti".

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