Comuni Mab: un premio per i Comuni della Riserva

Cerimonia particolare di consegna del riconoscimento sul piroscafo Piemonte

Comuni Mab: un premio per i Comuni della Riserva
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Comuni Mab: sul lago una cerimonia di premiazione per i Comuni che fanno parte della Riserva Unesco

Comuni Mab: sul piroscafo Piemonte i rappresentanti di tutte le Amministrazioni

Lo scorso 27 luglio, al Consiglio Internazionale di Coordinamento dei Mab svoltosi in Indonesia, nasceva la Riserva Mab Ticino Val Grande Verbano: una svolta importante, perché grazie alla sua creazione il territorio del lago è stato riconosciuto patrimonio Unesco. A qualche mese di distanza dalla realizzazione del progetto e in concomitanza con la giornata dedicata allo «Sciopero per il clima», venerdì 15 marzo si è svolta la cerimonia di ufficializzazione del riconoscimento che, a bordo dello storico piroscafo Piemonte, ha visto la consegna degli attestati ai Comuni che si trovano all’interno della Riserva e che hanno deciso di abbracciare l’iniziativa.  Un evento che ha coinvolto circa 250 persone e che ha voluto essere una giornata dedicata alla scoperta del lago Maggiore e dei meravigliosi paesaggi che lo sovrastano. Il piroscafo Piemonte è partito in mattinata da Arona per poi sostare a Intra, Laveno e Luino. Non si è però trattato solo di un piacevole tour sul lago, perché durante la navigazione sono stati diversi gli interventi volti a presentare la Riserva Mab Ticino Val Grande Verbano, per spiegarne il significato, quello che è oggi e quello che dovrà essere domani.

Un progetto che riguarda numerosi territori

Man and the Biosphere (Mab) è un programma scientifico intergovernativo avviato dall’Unesco nel 1971 con il principale obiettivo di promuovere un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e l’attuazione delle buone pratiche, unica strada per raggiungere uno sviluppo sostenibile. La storia della Riserva Mab Ticino Val Grande Verbano inizia nel 2002 con il primo riconoscimento da parte dell’Unesco al Parco Naturale Valle del Ticino:  il fiume infatti rappresenta un corridoio ecologico e un polmone verde a livello europeo, nonostante sia un’area fortemente antropizzata. Inizialmente  la Riserva contava 97mila ettari di superficie e interessava 47 comuni. Nel 2012 poi, il progetto ha accolto anche i comuni delle colline novaresi e nel corso del tempo si è ampliato sempre di più: ora comprende i territori collinari, montani e lacustri fino al confine con la Svizzera. La realizzazione della Riserva ha rappresentato un traguardo importante, ma la vera vittoria consiste nella risposta positiva che i Comuni hanno dato alla richiesta della messa in pratica di comportamenti responsabili, che rispettano e tutelano l’ambiente.

Le parole del presidente David Guenzi

Ad oggi fanno parte della Riserva 233 comuni, di 5 province, di 2 regioni: Piemonte e Lombardia. "Amo il mio territorio e tutti i territori del lago, è una passione – ha spiegato David Guenzi, presidente della Riserva Mab Ticino Val Grande Verbano e assessore castellettese – da quasi 20 anni mi occupo del Parco del Ticino come assessore e sono felice di dire che è sempre più forte la consapevolezza di dover rispettare l’ambiente in cui si vive, perché gli apparteniamo. Ovviamente c’è ancora tanto lavoro da fare e sono tanti gli obiettivi in programma. Indispensabile è la partecipazione dei giovani, infatti ci concentriamo soprattutto sui programmi di educazione ambientale nelle scuole".

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