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Borgomanero città non violenta: un flash mob contro il femminicidio

Borgomanero città non violenta.

Borgomanero città non violenta: un flash mob contro il femminicidio
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A Borgomanero il 25 novembre si terrà un flash mob contro il femminicidio che coinvolgerà i giovani delle scuole.

Un flash mob contro il femminicidio: Borgomanero città non violenta

C’è grande attesa per l’appuntamento di lunedì 25 novembre a Borgomanero, quando tutte le scuole cittadine scenderanno letteralmente in piazza per dare vita a un Flash Mob Young contro la violenza alle donne. L’iniziativa, curata dall’assessore alle pari opportunità Annalisa Beccaria, rientra nell’ambito del progetto “Educare alle Emozioni” in corso tra il Comune di Borgomanero e gli istituti scolastici del territorio.

Il commento dell'assessore alle pari opportunità:

Il nostro principale obiettivo – sottolinea Beccaria – è quello di sensibilizzare i giovani e l’intera città ad Amare davvero, nella vita reale e fuori dagli schermi, a conoscere e gestire le proprie emozioni per evitare atti di violenza soprattutto nei confronti delle donne”. “C’è un filo diretto che lega le iniziative del novembre 2018 (l’inaugurazione del monumento “L’Amore non è una scusa” contro la violenza di genere, a Villa Marazza) al progetto Educare alle Emozioni ed alla campagna di prevenzione sociale “AMA davvero fuori dagli schermi, Flash Mob Young” perché tutto è proiettato direttamente al 2020; quando le azioni, le persone e le tematiche profonde toccate in questi mesi in collaborazione con Enti, Istituti ed Istituzioni, Associazioni locali, avranno la forza comunicativa di sensibilizzare capillarmente il pianeta giovani.

Alla giornata collaborano le scuole di danza, gli istituti scolastici e le associazioni

La giornata è accuratamente preparata in collaborazione con le Scuole di danza, gli Istituti Scolastici e tutte quante le Associazioni locali. Conclude Beccaria:

Nei nostri incontri settimanali con le scuole e le associazioni interessate, poniamo al centro del discorso l’amore vero, che non ha scuse, né rimorsi, l’amore che dona e non possiede, l’amore che capisce e non colpisce. Nel femminicidio l’amore è malato ed ha bisogno di cure.  Il nostro impegno vuole essere un vaccino contro l’emergenza educativa ed emozionale che aleggia nella società del terzo millennio, tra giovani iperconnessi che nascondono la paura di rimanere offline, e temono di non essere in grado di relazionarsi con l’altro. Il nostro  impegno con i giovani delle scuole, nel realizzare un flash mob di questa portata,  vuole essere una chiara ed inderogabile presa di coscienza che amare davvero si può e che i giovani possono essere il cambiamento generazionale di cui abbiamo assolutamente bisogno, per non soffocare il nostro cuore .” Anche la campagna di promozione lo dimostra con l’utilizzo del cuore icona di Istagram…i ragazzi comprendono che non si possono esprimere tante emozioni diverse con un solo tasto dello smartphone e che le proprie emozioni hanno fortunatamente tante sfumature diverse…

Nella stessa giornata lo spettacolo per il Benin

Alle 20.30 della stessa giornata al Teatro Rosmini si terrà uno spettacolo musicale dal titolo “Insieme per il Benin - amare davvero si può” il cui scopo è la raccolta fondi a favore del centro in Benin che ospita donne e bambine vittime di tratta.

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