Borgomanerese invaso da cinghiali: agricoltura in ginocchio

L'appello di Coldiretti.

Borgomanerese invaso da cinghiali: agricoltura in ginocchio
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Borgomanerese invaso da cinghiali e selvatici: agricoltura in ginocchio. Coldiretti chiede interventi immediati.

Borgomanerese invaso da cinghiali

Un’area cinta d’assedio da cinghiali e selvatici. L’agricoltura del Borgomanerese rischia di essere messa in ginocchio, soprattutto alla vigilia dell’inizio – ormai imminente – del periodo di vendemmia. Campi di mais, prati a fieno e persino le vigne: la devastazione degli ungulati (cinghiali in primis, ma anche caprioli e altri selvatici) non si ferma davanti a nulla e i danni accumulati salgono, ogni giorno, fino a raggiungere cifre preoccupanti.

L’area è ampissima: dal Borgomanerese si raggiunge all’intera zona Cusio, ai campi e vigneti di Suno fino a quelli di Maggiora.

Così la presidente di Coldiretti Novara Vco Sara Baudo

“E’ una situazione insostenibile, che negli anni è andata peggiorando. E non parliamo solo del Borgomanerese, dato che il problema dei selvatici è amplissimo e ricomprende tutte le aree dalla Bassa alle Alpi. Qui però la recrudescenza è stata evidente, con un pericolo che è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni. Penso anche al rischio per i cittadini: le strade che collegano l’area attraversano il territorio di boschi e brughiere dove, purtroppo, i cinghiali trovano casa indisturbati. Tra queste anche l’ex statale del lago d’Orta, trafficatissima e a scorrimento veloce. Gli incidenti purtroppo non sono mancati, anche gravi: e non è troppo difficile fare la semplice equazione di “più cinghiali, uguale maggior rischio” per i cittadini e per i turisti che percorrono quelle strade.

Abbiamo chiesto al consigliere provinciale con delega a politiche agricole e caccia Stefano Zanzola un incontro urgente in Provincia per affrontare la questione, con tutti i soggetti interessati”.

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