75° anniversario

Borgo Ticino commemora l'eccidio nazifascista

Per non dimenticare la strage del 13 agosto 1944.

Borgo Ticino commemora l'eccidio nazifascista
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Per non dimenticare l'eccidio nazifascista: si è svolta martedì a Borgo Ticino la manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale.

Borgo Ticino commemora l'eccidio nazifascista

La comunità di Borgo Ticino ha commemorato martedì il 75° anniversario della strage del 13 agosto 1944, ad opera dei nazifascisti. La manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale è iniziata alle 10 con il ritrovo in piazza Martiri, dove il parroco don Alberto Franzosi ha celebrato la messa. E’ poi partito il corteo con deposizione dei fiori al cippo del partigiano “Athos” di via Zanotti e al monumento ai Caduti. Sono poi seguite le commemorazioni ufficiali in piazza Martiri con gli interventi dell’autorità, del sindaco di Borgo Ticino Alessandro Marchese con la presenza anche dei sindaci dei comuni vicini. I nomi delle vittime, tutti giovani tra i 18 e 29 anni sono stati scanditi uno ad uno.

Una pagina drammatica di storia

A ricordare quelle drammatiche pagine della storia è stata la professoressa Antonella Braga, ricercatrice e storica.  Si trattò di una rappresaglia nazifascista nella quale persero la vita dodici persone fucilate in piazza davanti ai cittadini,  e furono incendiate e saccheggiate molte case del paese. Un eccidio rimasto impunito, per il quale il Comune con alcuni familiari delle vittime ha fatto causa civile alla Germania e per il quale tra un anno vi sarà una ulteriore udienza. Pochi anni fa venne condannato l’unico tra i soldati nazisti responsabili ancora in vita, ormai deceduto. Per l’occasione è stata allestimento la mostra “I luoghi della memoria” a cura della Casa della Resistenza di Fondotoce e dell’associazione culturale Stella Alpina.

Eraldo Guglielmetti

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