Angera medici in fuga: ospedale di nuovo a rischio

La lettera dell'associazione Amor.

Angera medici in fuga: ospedale di nuovo a rischio
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Angera medici in fuga: non c'è pace per l'ospedale Ondoli. L'associazione "Amor" denuncia una situazione gravissima per il reparto di ginecologia.

Angera medici in fuga

"Così no, così non va. Noi mamme di Amor denunciamo, ancora una volta, la situazione insostenibile in tutto l’ospedale e, in particolare, nel reparto di Ginecologia e Ostetricia. Abbiamo lottato per la riapertura del Punto nascite e per ridare servizi importantissimi per il nostro territorio, ma non a queste condizioni. Le promesse erano ben altre. Vogliamo bene ai nostri medici e a tutto il personale che sta lavorando per noi, nei reparti, ma lo stato di abbandono in cui sono costretti a operare, con turni insostenibili, mettono a rischio la qualità del loro lavoro. E, di conseguenza, il benessere di mamme e bambini.

Ricordiamo a tutti che il Punto nascite di Angera era un piccolo paradiso per mamme e bambini. Era un reparto che funzionava molto bene, serve e serviva un’area molto vasta, e non ha mai avuto problemi nemmeno di numeri. Questo finché gravi errori di gestione e una programmazione sconclusionata (o mirata semplicemente alla distruzione del reparto) l’hanno ridotto alle condizioni attuali.

Un reparto a misura di famiglia, apprezzato sia in Lombardia, sia in Piemonte, è stato distrutto da burocrati e politici che, ora, usano l’alibi del calo demografico e della carenza di medici per giustificarsi.
Il tempo è scaduto, l’ospedale Carlo Ondoli e il reparto di Ginecologia e Ostetricia hanno bisogno di un progetto serio per il futuro".

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