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Viabilità
70 milioni per la Statale 337 della Val Vigezzo: il commento dell'Unione Montana
Il 4 settembre a Roma si è tenuta una riunione con i vertici nazionali Anas.
Per la statale 337 della Val Vigezzo sono stati stanziati 70 milioni dal Governo: il commento dell'Unione Montana vigezzina.
70 milioni di euro per la Statale 337 della Val Vigezzo
Il 4 settembre a Roma è stata convocata una riunione con la presidenza dell'unione montana della Valle Vigezzo e con i parlamentari locali e i vertici nazionali Anas: il commento dei sindaci dell'unione.
La presidenza dell’Unione Montana della Valle Vigezzo unitamente ai parlamentari locali ha partecipato alla riunione convocata a Roma, mercoledì 4 settembre 2019, con i vertici della Direzione Generale ANAS. I sindaci dell’Unione Montana della Valle Vigezzo comunicano che, a seguito di tale incontro, è stato tempestivamente fornito il cronoprogramma degli interventi di protezione e messa in sicurezza, anche con gallerie, sul tratto da Re a Ponte Ribellasca, della strada statale n. 337 della Valle Vigezzo, per il cui decisivo miglioramento lo stanziamento confermato è di 70 milioni di euro. Con soddisfazione si è appreso che i lavori più urgenti, per l’importo di 10 milioni di euro, relativi alla sistemazione dei versanti (I^ lotto), sono già in gara e verranno aggiudicati entro la fine del 2019, il loro inizio è previsto nel mese di maggio 2020. Purtroppo invece il progetto definitivo relativo alla messa in sicurezza totale dell’arteria (II^ lotto), per l’importo di 60 milioni di euro, sarà pronto nel mese di aprile 2020, e a partire da tale data vi sarà l’avvio delle procedure autorizzative, la successiva redazione del progetto esecutivo, l’espletamento della procedura di gara, e l’aggiudicazione dei lavori che determinerà il loro inizio nell’estate 2023. L’Unione Montana Valle Vigezzo e i sindaci si sono presi in carico l’onere di vigilare che le tempistiche esposte nel cronoprogramma vengano rispettate e, ove possibile contratte, al fine di raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile, anche caldeggiando e valutando la messa in atto di procedure di emergenza e urgenza.
