americane o d'acqua dolce

Tartarughe: proroga per la denuncia

I possessori di uno o più esemplari devono regolarizzare la propria posizione al Ministero dell’Ambiente.

Tartarughe: proroga per la denuncia
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C'è tempo fino al 31 agosto per la denuncia delle tartarughe americane o d’acqua dolce - Trachemys scripta

Tartarughe: denunciare è obbligatorio ma gratuito

Tartarughe americane o d’acqua dolce - Trachemys scripta. Specifica in una nota la presidente Anpana Novara Emanuela Zonca: «I detentori ci chiedono se ci sono dei costi da sostenere per la registrazione e se ci saranno dei canoni annuali per la detenzione. Entro il 31 agosto scatta l’obbligo di denunciare gratuitamente le tartarughe d’acqua, Trachemys scripta, per effetto del decreto legislativo n° 230 del 15 dicembre 2017 entrato in vigore il 14 febbraio 2018». Tale decreto per le specie “esotiche invasive” di rilevanza unionale ne vieta la commercializzazione, l’introduzione sul territorio nazionale, e il rilascio in natura. L’abbandono su tutto il territorio nazionale costituisce un reato penale punito dal decreto 230/2017 e dall’articolo 727 del codice penale (abbandono di animali). E’ vietato l’accoppiamento e non si possono più fare depositare le uova: sono previste sanzioni severe. E’ illegale anche regalarle. Si possono solo cedere ai centri autorizzati.

Tartarughe: i siti informativi e i consigli

Sono molti i siti on line che offrono spiegazioni su come compilare il modulo di denuncia di possesso che si può scaricare dal Ministero dell’Ambiente. «Il nostro consiglio - prosegue Zonca - è di leggere attentamente e compilare in ogni sua parte il modulo. La denuncia deve essere fatta dal proprietario, se è minorenne deve essere fatta da uno dei genitori. Vanno inseriti i dati di ogni esemplare che si possiede separati da una virgola. Da non sottovalutare la voce che chiede le informazioni sul sesso. Proprio perché è vietato farle accoppiare e fare depositare le uova, ci si deve recare da un veterinario esperto in rettili per il sessaggio. Specificate dove e come si custodiranno». Una volta compilato il modulo deve essere inviato al Ministero dell'Ambiente attraverso: Posta elettronica certificata; Raccomandata con ricevuta di ritorno; Via FAX. Tutto è indicato in modo chiaro sul sito del Ministero.

 

ndr Anpana Novara

 

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