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Pedemontana, l'aggiornamento della Via

In conferenza dei servizi ribadito il ruolo strategico del nuovo tratto che si collega con l’autostrada A26.

Pedemontana, l'aggiornamento della Via
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Pedemontana, venerdì al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’aggiornamento della compatibilità ambientale a seguito del progetto definitivo presentato da Anas.

Pedemontana, rimarcata l'importanza del completamento

Aggiornamento della Via per la Pedemontana. Oltre ai Ministeri, presenti venerdì al tavolo c’erano la Regione Piemonte, le Province di Vercelli, di Novara e di Biella, i Comuni di Ghemme, Romagnano Sesia, Gattinara, Lozzolo, Roasio, Brusnengo e il Consorzio di Bonifica della Baraggia e del Biellese. Tutti gli enti locali e la Regione Piemonte hanno rimarcato l’importanza del completamento della pedemontana che oggi collega solo Biella con Masserano. Il nuovo tratto che si collega con l’autostrada A26 riveste un ruolo strategico, in termini economici, sociali ed ambientali, per tutto il territorio dell’Alto Novarese, Vercelli e del Biellese.

Pedemontana, passaggio obbligatorio per l’aggiornamento della Via

«Dal punto di vista del contenuto progettuale - spiegano i sindaci che hanno partecipato alla conferenza dei servizi - nulla è cambiato rispetto al progetto già discusso e sviscerato nell’ultima conferenza dei servizi tenutasi a Torino, ad inizio anno, nella sede della Regione Piemonte. Questo è stato un ulteriore passaggio obbligatorio per l’aggiornamento della Valutazione di Impatto ambientale, di competenza Ministeriale. L’autorizzazione fu già ottenuta nel 2011, ma dato che si è passati da un’autostrada, prevista nel progetto preliminare, ad una strada a scorrimento veloce con il progetto definitivo, Anas deve ottenere l’aggiornamento della vecchia autorizzazione. Tempi certi per la conclusione della parte burocratica non ce ne sono. A seguito di questa conferenza dovranno essere raccolti ancora alcuni pareri da parte dei soggetti che non si sono presentati oggi, dopo di ché il Ministero istruirà la pratica e si saprà se sarà necessaria un'altra conferenza dei servizi oppure sarà sufficiente questa appena conclusa. Alcune criticità sono emerse soprattutto per quanto riguarda le indagini archeologiche che si è manifestata più “gravosa” rispetto a quella preventivata. Con la Soprintendenza è già stato studiato e messo appunto un piano per indagini più approfondite soprattutto nelle zone ad alto rischio di presenza di reperti. Tutti gli enti hanno dato espresso parere favorevole con indicazioni o prescrizioni per migliorare il progetto presentato».

Pedemontana, «il fattore tempo è determinante»

«Il fattore tempo è un aspetto determinante - sostengono i sindaci -, da un lato per non perdere i finanziamenti che coprono l’intero investimento per la realizzazione dell’opera e per le sue opere compensative e dall’altro perché tutte le valutazioni economiche ormai sono “vecchie” di tre anni e quindi i prezzi non sono aggiornati ad oggi. Una buona notizia è stata la proroga del fondo “Sblocca Italia” che garantisce lo stanziamento di 80 milioni di euro per la Pedemontana fino al 2021».

p.u.

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