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Nonni "digitali" alla Casa di giorno "Don Aldo Mercoli" | VIDEO

I loro insegnanti sono stati i ragazzi di 3ª E e 4ª A del liceo del Convitto “Carlo Alberto”.

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Nonni "digitali" alla casa di giorno Don Aldo Mercoli, grazie a degli insegnanti davvero speciali.

Nonni "digitali": per loro il computer non ha più segreti

Nonni sempre più “digitali” alla casa di giorno “Don Aldo Mercoli”. Si è concluso nei giorni scorsi il corso di informatica che un gruppo di ospiti dalla casa ha seguito grazie a dei tutor davvero speciali, i ragazzi di 3ª E e 4ª A del liceo del Convitto “Carlo Alberto”. Sotto la guida attenta dei ragazzi, con i quali col tempo si sono sviluppate relazioni davvero intense, i nonni hanno appreso i primi rudimenti dell’utilizzo di un computer. L’idea, che rientra nel progetto “Adotta un nonno... Nonno di tutti e per tutti”, ideato e promosso dall’associazione Integrando in collaborazione con il Convitto “Carlo Alberto”, ha riscosso un grande successo. «I nostri ospiti - commenta Valentina Piantanida, direttrice della Casa di giorno - sono stati soddisfattissimi: all’inizio erano un po’ titubanti ad utilizzare il computer, ma ora hanno scoperto addirittura i giochi o Facebook... Da parte nostra, non possiamo che ringraziare l’associazione Integrando con la sua presidente Maria Santa Guarini, e il dirigente del Convitto, Nicola Fonzo».

La scuola, un laboratorio di formazione permanente

L’aspetto più bello, sottolinea Marco Ghirardi, l’educatore responsabile del progetto, «è stato vedere lo sviluppo di un confronto tra generazioni che si è mostrato fin da subito molto proficuo. Tra nonni e ragazzi sono nati davvero dei bei rapporti, e ciascuno ha saputo trarre qualcosa dall’altro».
«L’iniziativa - sottolinea Guarini - è davvero ben riuscita, inserendosi fra l’altro a pennello tra gli obiettivi della legge sull'invecchiamento attivo, approvata solo qualche mese fa dal Consiglio regionale».
«Il fatto che a metà giugno, a lezioni abbondantemente concluse, ci siano dei liceali che tornano volentieri a scuola per portare a termine un progetto come questo - evidenzia il dirigente del Convitto, Nicola Fonzo - è l’emblema di ciò che la scuola dovrebbe essere: un luogo aperto tutto l’anno, capace di offrire a tutti opportunità diverse. Un laboratorio di formazione permanente».
Laura Cavalli

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